Il 28 dicembre la Casa della Cultura e delle Arti di Camerota (SA) ha ospitato “Stanze di Musica”, evento che si è articolato all’interno della struttura declinandosi attraverso incontri e scambi tra artisti in tre ambienti diversi del palazzo. Tre sale si sono trasformate in altrettanti palcoscenici interdipendenti collegati da un filo conduttore: l’ascolto. I musicisti, infatti, hanno diffuso suoni, parole e silenzi nello spazio attraverso la pratica della libera improvvisazione: la creazione coincide con l’esecuzione, senza spazi intermedi e dialogando tramite i suoni. L’inatteso, insomma, è il cardine sul quale si è fondata quest’esperienza. E come ogni viaggio verso territori inesplorati, come ogni percorso la cui meta prevista è l’imprevedibile, le idee e le identità si sono agitate, mosse e rimescolate.
E se l’improvvisazione viene certamente prima di ogni altra manifestazione musicale nella storia dell’uomo, riappropriarsi delle capacità di ascoltare e di condividere gli attimi sono premesse fondamentali per il progresso artistico, culturale e umano. Che oggi sembra essersi bruscamente arrestato. Per l’occasione, all’interno di C. R. E. A. è stata allestita “Studio in tre fasi”, un’installazione sonora del compositore Claudio Panariello (già commissionata dal CRM per ArteScienza 2017) che, adattandosi alla presenza degli spettatori e degli stimoli esterni, ha dialogato con essi modificando il suo stesso comportamento. Di notevole impatto “L’ombra della Luce”, l’ultimo lavoro del videoartista Cristian Rizzuti realizzato appositamente per l’evento. L’installazione site-specific ha data una veste completamente nuova alla Casa, rendendo “Stanze di Musica” un evento d’arte a 360° che, stando a quanto si legge dai canali ufficiali della Fondazione Meeting del Mare C. R. E. A. , potrebbe rappresentare il punto di partenza di un nuovo percorso:
“Essere artefici. È lo spirito che ha animato l’intensa serata di ieri, nelle stanze della Fondazione Meeting del Mare C. R. E. A, che si sono riempite di rumori, suoni e parole poetiche, provenienti dal moto creativo di una ciurma di giovani e potenti artisti. Il primo tassello di un grande mosaico”
Ma chi sono questi ‘giovani e potenti artisti’? Oltre ai già citati Claudio Panariello e Cristian Rizzuti, le Stanze di Musica sono state costruite da musicisti che vivono e lavorano anche all’estero: un fattore che dona ulteriore valore aggiunto ad un evento di arte contemporanea e musica sperimentale a Camerota, nel cuore del Cilento.
– Davide Palmentiero
– Giuseppe Pisano
– Massimo Varchione
– Alessandro Russo
– Marco Marasciuolo
– Antonio Colacelli
– Marco Esposito
– Davide Siervo
– Antonio Cusati (Dutty Beagle)
– Vincenzo Valva