FONDAZIONE MEETING DEL MARE – C.R.E.A.

“Finalmente , dopo anni di sforzi e visioni che hanno generato episodi bellissimi di arte, musica e cultura e hanno coinvolto migliaia di giovani in eventi di incontri e di racconti, nasce la Fondazione Meeting del Mare C. R. E. A ( cultura , religioni e arte). La Fondazione , fortemente voluta da don Gianni Citro, storico organizzatore e ideatore del Meeting del Mare, garantirà la la continuità del festival negli anni avvenire, per le generazioni future e, oltre al meeting , altre iniziative e progetti con la traccia : arte per capire il mondo e arte per la promozione umana”


STATUTO DELLA FONDAZIONE

Art. 1 – Denominazione - Sede - Durata

– Denominazione – Sede – Durata –

È costituita, per volontà di Giovanni Citro (Don Gianni), una Fondazione denominata “Meeting del Mare, C.R.E.A (Cultura, Religioni e Arte)”, con sede legale in Camerota, via Degli Emigranti, n.7

La Fondazione ha durata illimitata.

Art. 2 – – Scopo e Ambito Territoriale

– Scopo e Ambito Territoriale –

La Fondazione “Meeting del Mare C.R.E.A” è un’istituzione di diritto privato senza fini di lucro, operante sul territorio regionale e persegue gli scopi che motivano la vita e la vocazione sacerdotale del fondatore Don Gianni Citro, innamorato dell’arte e della musica e fortemente convinto che, per mezzo di esse, è possibile diffondere i grandi valori umani, sociali e culturali del Vangelo di Gesù. Arte per capire il mondo. Arte per la promozione umana. Questa la traccia che la Fondazione intende seguire nella sua progettualità e nella sua attività di comunicazione, come da sempre è accaduto nella ormai ventennale storia del Meeting del Mare – Correnti e Culture Giovani, evento di creatività e di ricerca.

SCOPI DELLA FONDAZIONE:

1. Studiare e valorizzare la cultura, la religione e l’arte che hanno segnato la storia e la civiltà delle popolazioni cilentane, dall’antichità preistorica ad oggi e di tutte le popolazioni del Bacino del Mediterraneo, con particolare attenzione ai fenomeni di contaminazione ed integrazione culturale, religiosa ed etnoantropologica che si sono verificati nei secoli e ai patrimoni creativi che ne sono nati.

2. Incrementare l’interesse per l’ambiente e per la natura in genere, in modo speciale per l’habitat mediterraneo e studiare la cultura del mare, in ogni suo aspetto e manifestazione.

3. Sviluppare la cultura dell’incontro, dell’accoglienza e dell’amicizia tra i popoli, attraverso i canali e le forme della creatività umana.

4. Favorire, diffondere ed attuare i valori della cooperazione, della solidarietà, della multiculturalità, dell’integrazione razziale, religiosa e sociale, coniugando cultura artistica e promozione umana.

5. Interessarsi di problematiche umanitarie e del disagio sociale, culturale ed esistenziale di soggetti deboli e svantaggiati (extracomunitari, profughi e rifugiati, tossicodipendenti, alcolisti, diversamente abili, persone vittime d’abusi, persone con disagio psichico e comportamentale), ai fini di innescare processi e azioni di inclusione sociale.

6. Incentivare la crescita umana e socioculturale delle popolazioni locali, residenti nei piccoli centri del territorio cilentano e dei territori limitrofi, soggetti a spopolamento.

7. Individuare e valorizzare le risorse umane e professionali (soprattutto giovani), presenti nel territorio cilentano e nei territori limitrofi, nella direzione dei valori socioculturali di cui ai punti 1,2,3,4, per evitare il fenomeno della dispersione e della conseguente depressione sociale dei piccoli centri.

8. Creare motivi e spazi d’interesse, di studio, di ricerca, di miglioramento socioculturale e di occupazione, incrementando la conoscenza del territorio e delle sue risorse, favorendo lo sviluppo e la promozione del patrimonio culturale, religioso, artistico ed ambientale del Cilento e dei territori limitrofi.

9. Recuperare, studiare e valorizzare i siti d’interesse, ambientali e artistici, i riti antichi, le tradizioni e le attività della cultura del mare, della cultura rurale, della pietà religiosa popolare e la storia delle emigrazioni.

10. Conoscere ed incentivare le tendenze culturali e artistiche delle nuove generazioni, favorirne la crescita e l’organizzazione. Accogliere e promuovere l’innovazione e la sperimentazione in campo culturale, artistico e musicale; il valore dell’incontro tra l’antico e il nuovo, la tradizione e l’avanguardia, al fine di generare eventi culturali di interesse nazionale ed internazionale a vantaggio della crescita delle popolazioni locali.

PER IL CONSEGUIMENTO DI DETTI SCOPI LA FONDAZIONE POTRA’:

1. Progettare, promuovere e gestire iniziative in campo sociale, umanitario, assistenziale, sanitario, educativo e formativo in genere.

2. Progettare, promuovere ed organizzare eventi in genere e rassegne di arte, creatività, musica, teatro, letteratura, cinema e danza con particolare attenzione ai valori della multiculturalità, dell’integrazione tra i popoli e dell’inclusione sociale.

3. Organizzare e gestire convegni, conferenze, dibattiti, soprattutto inerenti ai valori di cui la Fondazione si fa promotrice: pace, progresso e amicizia tra i popoli.

4. Programmare e realizzare l’organizzazione del Meeting del Mare, Correnti e Culture giovani, Festival contenitore che valorizza e promuove artisti e musicisti emergenti a livello locale, nazionale ed internazionale, che si svolgerà, ogni anno, secondo le direttive del C.D.A. e del Comitato Scientifico e che ha come scopo fondamentale la diffusione dei valori dell’incontro e del dialogo tra le culture.

5. Istituire e organizzare scuole di formazione, di perfezionamento e di specializzazione, corsi, seminari ed altre attività coniugate all’approfondimento e alla diffusione dei valori di cui la Fondazione è promotrice, nello spirito della traccia “ Arte per capire il mondo e Arte per la promozione umana”

6. Realizzare e gestire mostre, raccolte e collezioni di opere d’arte antica e contemporanea, di artigianato tipico, di altro materiale d’interesse etnoantropologico ed ambientale, di libri e documenti, soprattutto inerenti la vita, la cultura e la storia del territorio.

7. Progettare e realizzare interventi di recupero e di gestione di siti d’interesse storico ed ambientale, laboratori di restauro e di conservazione dei beni artistici e culturali in genere.

8. Organizzare viaggi, escursioni, seminari di studio e di ricerca a livello nazionale ed internazionale ai fini della promozione delle attività della Fondazione.

9. Sviluppare rapporti di collaborazione con le Amministrazioni centrali e locali, con Università statali e private, italiane ed estere, con la Scuola Primaria e Secondaria, con altre istituzioni culturali, con enti e in genere con organismi pubblici e privati, italiani ed esteri.

10.Realizzare e diffondere pubblicazioni inerenti le attività specifiche della Fondazione o anche di altri soggetti i cui scopi si incontrino con quelli della Fondazione.